riabilitazione pavimento pelvico

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Il pavimento pelvico è formato da muscoli e come tali possono andare incontro a disfunzioni, debolezza e contratture.

Le problematiche riscontrate più di frequente sono: incontinenza, dolore pelvico, stitichezza, ipo e iper sensibilità, prolassi.

Se hai dei dubbi sul funzionamento del pavimento pelvico puoi compilare:

  • il questionario "come sta il tuo pavimento pelvico?". Ti servirà a chiarire ed acquisire maggiore consapevolezza su alcune problematiche in vista di un colloquio con il professionista di riferimento.

  • il diario minzionale. Servirà al medico o al fisioterapista per avere un quadro completo della tua situazione ed individuare con maggiore sicurezza l'origine del tuo problema. Servirà inoltre anche duralnte il ciclo di riabilitazione per monitorare i progressi effettuati.

Incontinenza

l'incontinenza può essere di diverso tipo:

  • incontinenza da sforzo: si hanno delle perdite (urine, gas o feci) in seguito a colpi di tosse, sollevamento di pesi, attività sportiva... questo può avvenire per debolezza della muscolatura e\o per mancanza del riflesso di protezione (Guarding reflex). Si manifesta più di frequente nel post parto, in menopausa o nei postumi di interventi chirurgici (prostatectomia e asportazione masse tumorali in zona pelvica).

  • incontinenza da urgenza: aumento della frequenza minzionale (>6-8 volte\die) e\o difficoltà nel trattenere l'urina, gas o feci. Possono esserci o meno perdite. Può essere dovuta ad un'iperattività vescicale (il muscolo detrusore si contrae prima di aver raggiunto il livello corretto di riempimento) oppure ad una debolezza della muscolatura sfinteriale. Può essere dovuta a ipostenia della muscolatura e\o a patologie neurologiche.

    • In caso di vescica neurologica ci può essere anche il fenomeno opposto, si ha la perdita di sensibilità a livello vesicale e il segnale di riempimento non viene più trasmesso. La vescica si riempie quindi fino a superamento del livello limite causando o delle perdite per traboccamento o una dilatazione del viscere stesso. in questi casi è necessario intervenire, in seguito a valutazione medica, con autocateterismi ed eventualmente con elettrostimolazione.

  • incontinenza passiva: il soggetto non si percepisce lo stimolo a livello cosciente e quindi non riesce a interrompere la minzione e\o defecazione. Può avvenire o in caso di lesioni midollari in cui viene persa la sensibilità di quella zona oppure in caso di demenza senile o patologie degenerative in cui si perde il controllo centrale.

Prolasso

Se la muscolatura perineale è indebolita può venire meno la sua funzione di sostegno degli organi pelvici che possono discendere fino a fuoriuscire dalla vagina e\o dall'ano.

Ci possono essere diverse tipologie e gradi di prolasso che devono essere valutati e tenuti sotto osservazione da un medico competente.

Nei casi meno gravi (I-II grado) si può intervenire con successo in modo conservativo con esercizi corretti attraverso la riabilitazione pelvi perineale.

Dolore pelvico

è uno stao di malessere più o meno accentuato riferibile a tutta la zona della pelvi: organi, muscoli e tessuti che circondano il bacino.

Può colpire indifferentemente i due sessi anche se sembra essere più frequente nelle donne e può essere continuo, intermittente o legato a perticolari periodi (ad esempio ciclo mestruale) o eventi (traumi, cadute, rapporti sessuali).

A seconda della tipologia del dolore e della sua localizzazione vengono individuate diverse cause e diverse metodiche di trattamento.

Riabilitazione pelvi-perineale

La seduta è suddivisa in una prima fase di anamnesi e valutazione e una seconda fase di impostazione del trattamento con esercizi, massaggi. Se necessario vengono utilizzati per la valutazione e\o il trattamento anche biofeedback o tens. in alcuni casi viene proposto il noleggio della tens per proseguire il trattamento al domicilio.

Spesso la conoscenza e la cura del proprio corpo aiuta a prevenire o bloccare sul nascere alcune problematiche, una tra queste può essere l'incontinenza da sforzo che si verifica nel post parto o in menopausa. Per questo motivo propongo, da sola o in collaborazione con un'ostetrica, dei percorsi pre e post parto e in menopausa con particolare attenzione ad addominali e pavimento pelvico.

Nel pre parto spesso, a causa di modificazioni fisiche e ormonali, ci si trova ad affrontare fastidi e dolori soprattutto a livello lombare e del cingolo pelvico.


CONTATTI:

dott.ssa Roberta Landoni

cell 3394797320

mail landoni.roberta@gmail.com